domenica 29 maggio 2011

Pirati Dei Caraibi - Oltre I Confini Del Mare


Ieri sera "finalmente" siamo andate a vedere il 4 capitolo della saga Disney prodotta da Jerry Bruckheimer. Dopo le numerosissime indiscrezioni trapelate in seguito all'uscita de AI CONFINI DEL MONDO, che volevano Capitan Sparrow and crew impegnati in un'avventura stile Jules Verne, poi smentita, eravamo davvero curiose di consocere la sceneggiatura del film. Nonostante il titolo ci rimandi ancora al mondo esotico dei Caraibi, sembra che questo capitolo si distacchi completamente dagli altri 3: innanzitutto perchè si svolge in "acque europee" (la maggior parte delle riprese sono state fatte alle Hawaii anzichè nei Caraibi), perchè la ciurma si è privata di Orlando/Will e Keira/Elizabeth sostituendoli con Penelope Cruz nei panni Angelica, la piratessa figlia di Barbanera un ruolo che non la valorizza a pieno, alla regia non c'è più Gore Verbinski sostituito da Rob Marshall, infine la trama è ispirata al romanzo Mari Stregati (On Stranger Tides) di Tim Powers.
Questa sorta di Spin-Off vede Jack Sparrow a bordo della "Queen Anne's Revenge" capitanata da Barbanera e la sua ciurma di ufficiali-zombie,alla ricerca della fonte della giovinezza. Per ottenere la giovinezza, è necessario recuperare i due calici d'argento con scritto "aqua" "de vida", nascosti nel relitto di Ponce de Leon, e una lacrima di sirena, creature tanto seducenti quanto letali. Secondo il rito, bevendo dal calice con la lacrima, si sarebbero ottenuti tutti gli anni di vita della persona che beveva dall'altro calice.
Verso la Fonte della giovinezza però non è diretto solo Barbanera, sulla stessa rotta troviamo infatti anche Barbossa alleato con la Corona inglese, e quella spagnola, il che prevede una serie di peripezie prima di giungere alla meta.
"Chi sarà condannato a vivere per sempre?!"

Personalmente il film non ci ha entusiasmato più di tanto, e comunque non ha confermato il successo dei capitoli precendenti, rivelandosi troppo lento,privo di azione e di quelle battaglie finali ricche di adrenalina che invece erano ben riuscite negli altri tre films.

Voto: 7+ (Si poteva e si doveva fare di meglio...)



giovedì 26 maggio 2011

Quotes!!!

"Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno della congiura delle polveri contro il parlamento. Non vedo perché di questo complotto, nel tempo il ricordo andrebbe interrotto. Ma l'uomo? So che il suo nome era Guy Fawkes e so che nel 1605 tentò di far esplodere il parlamento inglese. Ma chi era realmente? Che tipo d'uomo era? Ci insegnano a ricordare le idee e non l'uomo, perché l'uomo può fallire. L'uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato. Ma 400 anni dopo ancora una volta un'idea può cambiare il mondo. Io sono testimone diretto della forza delle idee, ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle… Ma non si può baciare un'idea, non puoi toccarla né abbracciarla; le idee non sanguinano, non provano dolore... le idee non amano. Non è di un'idea che sento la mancanza ma di un uomo, un uomo che mi ha riportato alla mente il 5 novembre: un uomo che non dimenticherò mai"
( V per Vendetta - Prologo)



"- Cara Evelyn qui la guerra è molto più dura di come pensavo, fa freddo, così freddo che ti penetra nelle ossa; e c'è solo un posto dove mi posso riscaldare nel mio cuore pensando a te... è molto difficile anche farsi degli amici: l'altra sera sono andato a bere una birra con due piloti... oggi sono stati abbatutti tutti e due.
- Caro Rafe, mi manchi, è strano trovarsi all'altro capo del mondo senza di te, ogni sera guardo il sole al tramonto e cerco di carpirne l'ultimo calore dopo il suo lungo viaggio per mandarlo dal mio cuore al tuo."
( Pearl Harbor)

martedì 24 maggio 2011

Cappuccetto Rosso Sangue (Red Riding Hood)




Il film di cui vi vogliamo parlare oggi riprende una delle nostre favole preferite, Cappuccetto Rosso Sangue.
Onestamente dobbiamo dire che ciò che ci ha portato a vedere questo film al cinema è stata LA DISPERAZIONE perchè dopo un'ora che giravamo invano cercando parcheggio al Trianon e la fila micidiale fuori dal cinema la nostra scelta si era ridotta a questo e Limitless, "fortuna" vuole che tirando a sorte sia venuto fuori il primo. Nella sala c'eravamo noi e altre 10 persone quindi le aspettative non erano esaltanti, ed in parte è stato così. Lo stile della Hardwich, già conosciuta per Twilight, si riconosce già dalle prime inquadrature perfettamente identiche alla saga vampiresca. Il proseguo del film non è stato particolarmente avvincente perchè la regista ha voluto inserire PER FORZA elementi della favola come la classica scena in cui Cappuccetto dice alla nonna "ma che occhi grandi che hai..." e quando viene aperta la pancia del lupo e riempita di sassi per nasconderne le tracce.
Ha però anche degli aspetti positivi: il finale non è per niente scontato perchè durante il film la regista mette in mostra i lati oscuri di quasi tutti i personaggi rendendo difficile capire chi effettivamente sia il lupo; la cosa che ci ha colpito di più è stata "l'interpretazione" di Peter/ Shiloh Fernandez che magari non vincerà mai un Oscar ma è comunque molto bello da vedere :) :) :)!!!! Per quanto riguarda gli altri attori: Valerie/ Amanda Seyfried conosciuta per "Mama Mia" e "Dear John" ha interpretato il suo ruolo in maniera piatta e mono espressiva, Padre Solomon/Gary Oldman che si è rivelato il grandissimo attore che già è così come La Nonna/Julie Christie.


Voto: 6 politico

lunedì 14 marzo 2011

3,2,1...CIAK SI GIRA!!!

L'idea di aprire questo blog nasce dalla nostra passione comune per il cinema, dall'interesse verso le tecniche usate nella realizzazione delle pellicole e da come esse vengono percepite dal pubblico.
All'interno del blog, potrete trovare foto, video e soprattutto citazioni dei vostri films preferiti!!!
Speriamo di esaudire ogni vostra curiosità, e perchè no anche presentarvi delle novità!!
A PRESTO e...3,2,1 CIAK AZIONE!!!!
"Il cinema «puro» come tutte le purità è distruttivo. Il cinema sta nel suo nascere come spettacolo, nel dover rispondere a una necessità: essere popolare. Esso vive in quanto c'è un milioni d'occhi che guardano. Naturalmente il mestierante è distruttivo e assurdo quanto il «puro». [...] L'arte cinematografica può diventare il fuoco centrale dell'espressione di un tempo e la più efficace educazione di un popolo.    
                                                                                                             Massimo Bontempelli